Quante volte vi siete chieste “mi starà dicendo la verità?” quando il vostro partner, tornato da una serata tra amici, vi racconta che non si è divertito senza di voi e che non è successo nulla di speciale.
Con questi piccoli accorgimenti potrete capire se vi sta mentendo o se non è stato del tutto sincero, ma fate attenzione prima di scaraventargli un piatto addosso perché il nostro corpo non mente mai, ma dobbiamo essere davvero brave a coglierne i messaggi!
1) Lo sguardo è lo specchio dell’anima
I movimenti oculari possono aiutarci a capire se il nostro partner ci sta mentendo.
Se, in risposta a una vostra domanda, il vostro compagno sposterà rapidamente lo sguardo in alto a sinistra (alla vostra sinistra), probabilmente starà cercando di inventare una storia plausibile; mentre se il suo sguardo si sposterà in alto a destra starà ricordando qualcosa che è realmente avvenuto.
Ma fate attenzione! Prima di accusare il partner di tradimento, cercate maggiori indizi!
2) Caro, raccontami cosa hai fatto oggi
Chiedete al partner di raccontarvi la sua giornata/serata più e più volte in momenti differenti.
Una storia inventata risulterà sempre uguale, con gli stessi aneddoti e gli stessi particolari; mentre un racconto reale cambierà ogni volta perché, col passare del tempo, potranno venire in mente nuovi dettagli.
Un altro modo per smascherare il fedifrago è quello di fargli raccontare la sua giornata/serata invertendone la cronologia, cioè partendo dal momento attuale e tornando indietro: chi mente ha più difficoltà a ricordare al contrario gli eventi inventati.
Facciamo attenzione ai dettagli inseriti “a rate” perché potrebbero significare che il nostro caro partner sta costruendo una bella storiella farcita di particolari che gli sono venuti in mente in momenti successivi.
3) Attenzione alla gola!
Se il vostro uomo, nel rispondere al terzo grado che gli state facendo, tossicchia spesso, ha raschiamenti di gola e sembra che stia boccheggiando come un pesce fuor d’acqua, probabilmente vi sta raccontando una bella bugia!
Queste reazioni sono dovute ad un irrigidimento del corpo causato dalla tensione muscolare e dall’ansia di dover raccontare una menzogna che potrebbe essere scoperta.
4) L’inconscio ci viene in aiuto
L’inconscio non è in grado di mentire e cerca di smascherare la nostra parte conscia utilizzando il corpo con il risultato che si avranno alcune incongruenze tra ciò che si dice e ciò che si fa.
Per esempio, se il nostro uomo tira indietro il busto o frappone oggetti tra noi e lui, può significare che sta cercando di “prendere le distanze” da un’affermazione che l’inconscio non condivide. Il toccarsi il viso, in particolare coprendosi la bocca, significa che non vorrebbe dire certe cose.
Se, invece, vedete che dirige i piedi verso l’uscita più prossima, sta cercando di fuggire il più lontano possibile!
5) Il corpo non mente
Come abbiamo visto precedentemente, la mente “mente”, ma il corpo no!
Se osserviamo attentamente il fisico di un bugiardo occasionale, posiamo notare che è caratterizzato da irrigidimento, soprattutto delle mani, per evitare che la gestualità possa tradirlo. Noteremo anche che non riesce a stare fermo nello stesso punto per più di pochi istanti spostandosi da un posto all’altro nel tentativo di contenere le emozioni che scalpitano dentro di lui.
Quando si mente, il tono di voce diventa più basso e “rauco” e il linguaggio appare rallentato rispetto alla norma di quella particolare persona.
Sospettate, infine, di un improvviso e persistente prurito al naso: la tensione provocata dal mentire produce un aumento della pressione sanguigna che fa prudere il naso dei bugiardi!
A cura di: Dott.ssa Sarah Pederboni